Un locale. Un bar. No, un pub. Un uomo seduto accanto alla finestra. Stanco. Un cameriere dall'aria strana. Fuori c'è bel tempo. No, l'uomo è pensieroso. Il cameriere gli chiede cosa voglia.
Scusami, ti viene da dire, ti viene da scusarti per qualche motivo, anche se sai che non risponderà, che oltre quella porta non verrà emessa alcuna risposta, e che tanto non servirebbe a nulla. Scusami per tutto quanto […]
Descrizione dell'indifferenza vendicativa della protagonista, che impedisce ogni risoluzione, con conseguente astio dell'antagonista. Descrizione di un amplesso mediocre, incompiuto, incompleto.
Il foglio, immacolato, giaceva sulla scrivania. Penna in mano, attendeva la giusta ispirazione per disegnare il primo scarabocchio di quella lettera. Non uno scontato “cara Te”, ma uno di quegli esordi che sconquassino le viscere, rapiscano per la vita o facciano morire la lettura sul nascere.
Michelangelo Franchini studia al liceo Tasso, poi alla Sapienza. Pubblica su blog e riviste di racconti come Verde Rivista, Argo, Flanerì, Altri Animali, Pastrengo Rivista, Reader for Blind, Carmilla, Tuffi Rivista, Il Varco.
Stanco di pubblicare sulle riviste altrui, fonda il Collettivo Yawp, che talvolta formalizza la propria idea di letteratura con dei prodotti: l'ultimo, “Creatura #0”, è disponibile sul sito. Collabora con le principali realtà editoriali e case editrici, italiane e, recentemente, anche inglesi.
1. Espressioni #1, Reader For Blind
2. Minutaggio #1, Argo
3. Anatomia di un racconto breve sulla vita coniugale, Pastrengo rivista