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Artworker. La sua ricerca è un labirinto dal titolo Memaze. Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, segue un Master in Fine Arts al Chelsea College of Arts di Londra, per concludere poi la sua carriera accademica con il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali alla Naba di Milano. Indaga come le pratiche artistiche di contro-visualità possano fornire una risposta condivisa efficace all’interno dello sviluppo di movimenti di pensiero militanti. Nel 2019 ha inaugurato a Lugano presso la Sonnenstube a Morel una performance relazionale itinerante intitolata Rapsodia botanica.
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Me as a salami pizza 🙂 Rapsodia botanica / beauty contest for the green that grows, installation view, Sonnenstube, Lugano, 2019 (photo by Sonnenstube) Rapsodia botanica / beauty contest for the green that grows, installation view, Sonnenstube, Lugano, 2019 (photo by Sonnenstube) Still dal video Oltrevita, 5’04’’, 2019 Rapsodia botanica / beauty contest for the green that grows, prima tappa / Piazzale Fabio Chiesa, X Contemporary, Milano, 2019 (photo by Filippo Iardella) Memaze, magazine di Ricerca in lingua italiana, pp.130, 2019 Still dalla lecture audio-visuale Memaze – at night all cows are black, 21’52’’, 2019 Still dal video How I improved my traditional karaoke-stone-marble-friday-night song better than anyone else, 3’45’’, 2019 Still dalla performance registrata Aperto, proiettata in occasione dell’installazione prodotta da Sebastiano Pala per la mostra Sensations Without Conditions, Space Debris Art, Istanbul, 2018 Bodge job, performance, in collaborazione con Sebastiano Pala, Crespi D’Adda, 2018 Bodge job, fanzine in lingua inglese, in collaborazione con Sebastiano Pala, pp.50, 2018