C’è qualcosa di autentico e che mi sfugge comprendere nella sincronizzazione automatica, inconsapevole, involontaria, tra le coppie che, camminando insieme, prendono lo stesso passo, ritmo, tempo. Come avessero in mente la stessa canzone. Mi chiedo se l’atto sincronico sia solo fisico e/o corrisponda a dati, presupposti, fatti emotivi taciti, espliciti, consapevoli o sconosciuti. Mi chiedo se sia solo una casualità o se esterni qualcosa di indicibile.